La medicina estetica nasce per soddisfare l’esigenza di quelle persone che vogliono ringiovanire di qualche anno o risolvere piccole imperfezioni in modo naturale e non invasivo, senza interventi chirurgici e nel rispetto dei propri lineamenti. Altresì si rivolge a chi ha necessità di non interrompere la propria vita sociale essendo il post di questa tipologia di intervento relativamente breve se non addirittura immediato. Il punto di arrivo dovrà essere il sentirsi più a proprio agio, con se stesssi e nei confronti degli altri, sempre non lasciando intendere che si è fatto qualche il “ritocchino”.
Base fondamentale di partenza per qualsiasi intervento di medicina estetica è la prima visita. Questa, negli anni, ha subito una profonda evoluzione. Evoluzione dettata sia dalle numerose possibilità terapeutiche offerte che il professionista moderno dedicato a questo tipo di interventi è in grado di offrire, di modulare e di far interagire, sia dal diverso approccio che si ha oggi. E’ diventa oramai limitativo nel concetto moderno di estetica e se si vogliono ottenere determinati risultati ricercare di eliminare la singola “rughetta”. Di certo quest’ultima sarà la base di partenza per soddisfare l’esigenza del paziente ma, la piena soddisfazione si avrà solo guidandolo nella corretta consapevolezza di quali sono i difetti che dobbiamo migliorare e nella visione a 360 gradi del viso e del corpo; inoltre correggere oggi con un occhio di riguardo a quello che ci riserverà il futuro, nel normale processo di invecchiamento, diventa basilare per il ben-essere dei nostri pazienti.
Si parte quindi da un semplice colloquio introduttivo durante il quale il paziente viene interrogato sul motivo della visita e sulla disponibilità di tempo e di denaro da poter investire. A questo seguirà una attenta anamnesi generale sullo stato di salute, malattie in atto o pregresse, eventuali terapie farmacologiche, allergie e gli eventuali trattamenti a cui ci si è sottoposti cercando di sondare soprattutto i fattori predisponenti all’invecchiamento quali alimentazione, stile di vita, situazione ormonale e quant’altro.
A questo farà seguito l’esame obbiettivo dove, interagendo con il paziente individueremo qualità cutanea, ptosi, rughe, pieghe e quant’altro.
Alla fine di tutto ciò si passa a creare una sorta di lista delle priorità e delle soluzioni cercando gli inevitabili compromessi in modo da ottenere il massimo risultato rispettando le esigenze estetiche ed economiche del nostro paziente.
A corollario, non si potrà prescindere da una valutazione obbiettiva e non egoistica di quali possano essere i colleghi plastici, flebologi, dietologi che ci possono aiutare, con la loro specifica competenza, ad ottenere il nostro obbiettivo estetico e la piena soddisfazione del paziente.