Gia a partire dai trent’anni molte donne sono preoccupate dell’aspetto stanco e affaticato del proprio sguardo dovuto alla zona delle borse.
E’ un’area presente in tutti, più meno sottolineata, più o meno vuota ma che è del tutto normale avere. La sua correzione e consigliabile soprattutto quando si osserva una carenza di riempimento. E quello il momento i cui e giusto procedere alla sua correzione.
Il tear trought e una deformità che interessa l’area periorbitale che può essere naturalmente presente in soggetti predisposti e resa più evidente per effetto della scheletrizzazione dovuto al normale processo di invecchiamento. Questa è una regione complessa e sono molte le caratteristiche che devono essere prese in considerazione sia per ottenere dei buoni risultati che per evitare complicazioni
La zona del contorno occhi è caratterizzata da una cute molto sottile e ricca di capillari quindi il filler da utilizzare in questa zona dovrà essere specifico, posizionato alla corretta profondità e soprattutto ben dosato
Infatti dato che siamo in presenza di pelle estremamente sottile, se venisse infiltrata una quantità eccessiva di prodotto o venisse posizionato troppo superficialmente o se si sceglie un acido ialuronico non adatto il prodotto potrebbe rendere l’occhio gonfio, vedersi sotto la pelle, creare una ombreggiatura bluastra chiamata effetto Tyndall
Nella maggior parte dei casi si decideva di non ricorrere ad un trattamento correttivo per evitare la comparsa e a volte la persistenza di effetti collaterali e indesiderati quali la comparsa di ematomi o edemi persistenti. Complice di questo è stata la tecnica invettiva utilizzata e l’uso di prodotti non consoni alla zona.
Già da qualche anno sono stati proposti degli acidi jaluronici che riducevano questi effetti indesiderati e oggi la perfetta conoscenza dell’anatomia della zona, il miglioramento e perfezionamento della tecnica invettiva e l’uso di prodotti che riducono il richiamo di liquidi e quindi la presenza effetti indesiderati ci permette di approcciare anche a quota zona con gradevoli effetti.
La correzione del solco lacrimale con acido jaluronico è quindi il trattamento ideale per chi vuole eliminare le occhiaie e migliorare le borse palpebrali inferiori al fine di ottenere uno sguardo più fresco e giovane senza ricorrere al bisturi. In sinergia di azione con la tossina botulinica poi rende tutta la zona degli occhi con un aspetto meno stanco
Il protocollo per il trattamento del contorno occhi prevede un’unica seduta il più delle volte sufficiente per ripristinare i volumi perduti e ringiovanire la zona con un controllo a distanza di almeno 20 giorni per un eventuale ritocco. Personalmente preferisco l’utilizzo della microcanula utilizzando una tecnica lineare retrograda e iniettando piccole quantità di prodotto in profondità a livello sottomuscolare seguite da un massaggio. Piccoli tocchi, quanto basta a rimpolpare le depressioni, ridurre l’area d’ombra che accentua l’occhiale e distendere le grinze della cute. Il trattamento viene praticato in ambulatorio con una durata al massimo di 20 minuti. Dopo è possibile riscontrare un minimo gonfiore destinato a scomparire in brevissimo tempo. Possibili ma molto rari sono gli amatomi che si riassorbono spontaneamente in una settimana.